Cos’è la stampa a caldo?

La stampa a caldo, conosciuta anche come “hot foil”, “stampa a foil”, “foil a caldo” o “hot stamping”, è una tecnica di stampa che rientra tra i principali processi di nobilitazione del packaging. Il significato è chiaro: “nobilitare” significa arricchire con elementi pregiati, migliorando l’attrattività di un prodotto.
Insomma, si tratta di una tecnica di stampa che gli esperti di marketing utilizzano per rendere il packaging di un prodotto più interessante e attrattivo.

Quali sono le sue origini?

La stampa a foil nasce nel 1892 ad opera di Ernest Oeser, un famoso inventore tedesco. Successivamente, questa tecnica inizia a diffondersi negli anni ’50, e diventa estremamente popolare negli anni ’70.
Ad oggi, con l’evoluzione della tecnologia, molti elementi sono stati velocizzati e modificati, ma l’effetto di questa decorazione è rimasto lo stesso. Si tratta infatti di una stampa elegante e luminosa che conferisce particolarità.

Come funziona la stampa a caldo?

Il processo della decorazione con foil a caldo si basa essenzialmente su calore e pressione.
In breve, su una pressa riscaldata viene fissato un cliché (ovvero un’incisione) con l’immagine/scritta/logo che si intende riprodurre. Tra il cliché e il materiale da stampare viene interposto il foil, ossia una lamina che, per effetto di calore e pressione, distacca lo strato colorante del foil che va ad applicarsi sulla superficie da stampare.

Quali sono i vantaggi della stampa a caldo?

Con la decorazione a caldo si possono ottenere effetti di diverso tipo. Infatti, i foil sono realizzati con diversi colori ed effetti: metallizzato, pastello, perlaceo, olografico, e molto altro.
La stampa a caldo è applicabile a tantissimi prodotti e materiali, su superfici piane, tonde, ellittiche, ecc.
Permette un alto livello di personalizzazione e un’alta qualità di stampa.
La stampa a foil è l’unico processo di stampa che apporta brillantezza ed un effetto metallico, che non perde mai la sua lucentezza.

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